Leggenda delle Rose Sulla stessa tomba erano sbocciati due roseti di uguale forma, se venivano mossi dal vento le rose si univano in un bacio. Di uno, le rose rosse di quel rosso che i saggi dicono essere il colore delle labbra su cui l'amore posa scintille; dell'altra, la gentil copia di rose bianche cresceva. Solo in questo eran diversi nulla più li distingueva, la stessa linfa li aveva creati sulla stessa tomba erano sbocciati. Tramandano storie angoscianti che quella triste fossa fu letto nuziale di due giovani innamorati, che ostacolati nell'amore lì andarono a cercar la morte. E continuarono ad amarsi nell'aldilà, nonostante tutto e per questo stanno lì due roseti accoppiati. La leggenda, semplice e vera, racconta di più, che le rose bianche erano le mani pure, franche della sventurata ragazza. E se lui chiedeva di baciarle le mani, come in vita era solito fare, la labbra si schiudevano come due rose color rubino, e sussurravano in segreto l'amore se venivano mosse dal vento. Quando i ragazzini passavano vicino alla dolce sepoltura, tutta la gente dice giurando che le rose bianche arrossivano, e le rosse si chiudevano perché nessuno le toccasse. Ma che, a notte fonda, al chiaro di luna, tra una miriade di fiorellini, proprio come le labbra degli sposi le rose si univano in un bacio. | Lenda das Rosas Na mesma campa nasceram Duas roseiras a par Conforme o vento as movia Iam-se as rosas beijar Deu uma, rosas vermelhas Desse vermelho que os sábios Dizem ser a cor dos lábios Onde o amor põe centelhas Da outra, gentis parelhas De rosas brancas vieram Só nisso diferentes eram Nada mais as diferençou A mesma seiva as criou Na mesma campa nasceram Dizem contos magoados Que aquele triste coval Fora leito nupcial De dois jovens namorados Que no amor contrariados Ali se foram finar E continuaram a amar Lá no Além, todavia E por isso ali havia Duas roseiras a par A lenda, simples, singela, Conta mais, que as rosas brancas Eram as mãos puras, francas Da desditosa donzela E ao querer beijar as mãos dela Como na vida o fazia A boca dele se abria Em rosas de rubra cor E segredavam o amor Conforme o vento as movia Quando as crianças passavam Junto à linda sepultura Toda a gente afirma e jura Que as rosas brancas coravam E as vermelhas se fechavam Para ninguém lhes tocar Mas que, alta noite, ao luar Entre um séquito de goivos Tal qual os lábios dos noivos Iam-se as rosas beijar |
giovedì 21 aprile 2011
Lenda das Rosas
Ascolta la canzone cantata da José Pracana