martedì 8 marzo 2011

Quase imortal





















Ascolta la canzone cantata da Mafalda Arnauth



Quasi immortale


Ho voluto liberare il grido che mi attanaglia
Un lamento che in me si ostina
A non spegnersi nel silenzio.
Ho voluto liberare l’angoscia, la paura
Dei giorni della verità
Così diversi dal passato.

E ora che ho liberato il mio grido
Non meno triste mi sento
Perché il cantare non leva il dolore,
perché il mio canto non muta il destino
di vivere vaneggiando
io, la vita e questo amore.

Ho voluto vivere un amore quasi immortale,
che non mi facesse torto
avere un cuore così grande.

Sono stata amata, nell’illusione di chi non lo era,
proprio da chi tanto avevo desiderato
Senza sapere che tutto fosse inutile.
E il mio peccato sta nel credere ancora
Che sia possibile desiderare e amare
Dando ascolto alla ragione.

Se l’amore è pazzia come si dice
io che ho sempre mentito a me stessa,
voglio ascoltare il mio cuore.
Quase imortal


Quis soltar o grito que me queima
Um lamento que em mim teima
Em não ficar calado.
Quis soltar a mágoa, a ansiedade
Dos dias da verdade
Tão diferentes do passado.

E agora que soltei o meu grito
Não menos triste me sinto
Que o cantar não leva a dor,
Pois o meu canto não muda o destino
De viver em desatino
Eu, a vida e este amor.

Quis viver um amor quase imortal
Que não me levasse a mal
Ter tamanho coração.

Fui amada na ilusão de quem não o era
Talvez por quem tanto dera
Sem saber que era em vão
E o meu pecado é ainda acreditar
Ser possível querer e amar
Dando ouvidos à razão.

Se o amor é louco como dizem por aí,
Eu que a mim sempre menti,
Vou escutar meu coração.